Intervista a Greta Cerretti per "Love Song"

Greta Cerretti è entrata a far parte di Emma Books con il romanzo Love Song, pubblicato nella nostra collana COMEDY. Il romanzo uscirà mercoledì 5 ottobre ma sarà disponibile a breve in preorder su Apple.

L’abbiamo intervistata per conoscerla meglio ed ecco a voi cosa ci ha raccontato.

Parlaci di te in… 140 caratteri!

Ho consacrato la mia esistenza all’amore e ai libri, vivendo il mio sogno al 100%: moglie e mamma di giorno, scrittrice e editrice di notte!

Quando hai cominciato a scrivere? Qual è stato – se ce n’è uno – l’evento o il momento in cui è scattata la magia?

Scrivo da quando ho memoria: poesie, racconti. A quattordici anni obbligavo i miei compagni di classe a scrivere per me, sotto dettatura. Ma ho dovuto aspettare oltre vent’anni prima che un vero romanzo vedesse la luce, ed è stato un grande dolore a spingermi a farlo. Non era magia, ma bisogno di liberare tutti i pensieri negativi, metterli su carta ed esorcizzarli. Ha funzionato. Da lì in poi ho cercato di far ridere la gente, invece di farla piangere.

Cosa ti ha spinto a scrivere questo romanzo?

Questo romanzo è ispirato a una parola, termouomo. Una battuta che ha fatto un mio amico, la quale ha generato un personaggio, al quale ho messo vicino una protagonista… e poi via così, di seguito, fino alla parola fine.

Riassumi la trama in 200 battute.

È la storia di un’anti-Cenerentola: la protagonista della fiaba vola dal camino al Palazzo Reale pensando di volere esattamente quello. All’inizio del romanzo, Elena in un ‘palazzo’ già ci vive, ma per una serie di ragioni le va stretto. Dove approderà cercando se stessa?

Come hai deciso l’ambientazione?

Il primo, saggio consiglio, che viene dato agli autori esordienti è: scrivi di ciò che sai. Io ho la fortuna di vivere nella Città Eterna, quindi ho più di una ragione per seguirlo.

Cosa rende particolari i personaggi del tuo romanzo? Qual è il tuo preferito?

Cerco sempre di mettere in scena personaggi nei quali il lettore possa riconoscere se stesso, il vicino di casa, l’amico d’infanzia. I protagonisti di questo romanzo sono spudorati, senza mezze misure, ognuno a modo proprio. Il mio preferito è senza dubbio Luca: è un personaggio che parla poco e che riempie la scena con le proprie assenze, dono non da tutti.

Cosa può insegnare la tua protagonista alle donne e, in particolare, alle lettrici Emma?

Parafrasando una collana di Chick lit femminile che ho curato per oltre un anno, direi che le donne “Non sanno cosa vogliono, ma sanno come ottenerlo”. Ecco, Elena è proprio una donna così. Come molte di noi ha grandi potenzialità ma troppa paura di esprimerle. Spesso ci ritroviamo ingabbiate a impersonare le donne che “dovremmo essere”. Per le nostre madri, le nostre amiche, i nostri compagi, perfino per i nostri corteggiatori. Vorrei che le lettrici di Emma, conoscendo Elena, riuscissero insieme a lei a ridere delle sue disavventure e dei suoi problemi, e magari insieme a lei trovassero soluzioni creative alle difficoltà di ogni giorno.

Cosa senti di dire – o dare – tu alle nuove lettrici con questo romanzo?

Dal mio punto di vista, la vocetta nella testa di Elena è il punto di forza di questo romanzo. È una vocetta che, con spietata ironia, le sussurra le cose che lei non vuole sentire. Penso che ogni donna abbia quella voce dentro, ma che troppo spesso la ignori o la metta a tacere. Mi piacerebbe che grazie a questo romanzo le lettrici di Emma imparassero ad ascoltarla di nuovo. Ha sempre cose interessanti da dire.

Eventuale collegamento con altri tuoi libri (specie nel caso nelle serie).

Le mie protagoniste sono sempre donne nevrotiche, un po’ irrisolte, tra la trentina e la quarantina, alla ricerca di qualcosa che si rivela poi essere sempre una parte di sé dimenticata. Elena è la più completa, per ora. Forse perché è quella che ha fatto più strada, ed è inciampata di più.

Ti viene in mente qualche collegamento ideale con personaggi famosi (film, serie TV, etc.) o altri personaggi tratti da romanzi e perché?

Non posso negare che la mia fonte di ispirazione per questo tipo di romanzo è (e resterà sempre) Sophie Kinsella. Elena non è Becky, ma qualcuno, leggendo questo romanzo, ha detto che sono riuscita a rubarle un pizzico della sua sconvolgente ironia. Se così fosse… missione compiuta.

Qual è il tuo romanzo preferito?

Il Cavaliere d’Inverno, di Paulina Simons.

Femminile digitale o… di carta?

Uso l’ebook e pubblico in digitale. Eppure la carta esercita ancora su di me un fascino enorme, quello del Primo Amore.

Love Song
Love Song
Elena passa le sue giornate a godersi il lussuoso appartamento romano del fidanzato Luca e a fare shopping con la sua migliore amica Giulia, una “valanga fragile” con un passato da anoressica alle spalle. Luca però è un uomo taciturno, tutto preso dal suo lavoro di chirurgo nella clinica privata del padre. Basterà poco perché Elena, insoddisfatta e annoiata, si lasci incantare dal fascino rock di Andrea e ingaggiare come cantante nella sua band, ignorando le pungenti ammonizioni della sua voce interiore. Ancor meno per mandare in fumo il progetto di matrimonio con Luca e ritrovarsi al verde, senza un uomo, senza lavoro e con un’amica nei guai. E adesso? Inventarsi una vita e cercare la propria vocazione non sarà facile per questa moderna anti-Cenerentola. E chi lo sa, magari dietro al principe azzurro che aveva idealizzato Elena potrebbe scoprire un uomo, con le sue debolezze, e una seconda chance da cogliere al volo.