Intervista a Emily Pigozzi per "Il mio vento di primavera"

In occasione dell’uscita del suo romanzo Il mio vento di primavera, abbiamo intervistato l’autrice Emily Pigozzi. Ci ha parlato un po’ di sé e ci ha raccontato com’è nato il romanzo e quali sono state le letture, le serie tv e le esperienze da cui ha tratto ispirazione. Buona lettura!

Parlaci di te in… 140 caratteri?

Sono una sognatrice concreta, so essere sarcastica, pungente, logorroica, amante della musica e dei dolci. Una mamma e una moglie non convenzionale, o forse sì. Insomma, un bel guazzabuglio tutto al femminile!

Quando hai cominciato a scrivere? Qual è stato – se ce n’è uno – l’evento o il momento in cui è scattata la magia?

Scrivo da sempre, da quando ho imparato a farlo. Scrivere per me è una magia, qualcosa che mi accompagna, che mi fa sentire bene, amata, forte. Ho iniziato con la poesia durante le scuole elementari, e mi piaceva comunque inventare storie. Arrivare alla narrativa, però, è stato un lungo processo, che ha richiesto tempo e coraggio, e l’evento che mi ha portata a scrivere il mio primo romanzo è stata la voglia di razionalizzare un periodo molto difficile della mia vita. Di lì mi sono sentita liberata, e le storie che portavo nel cuore sono fluite in libertà, una dopo l’altra.

Cosa ti ha spinto a scrivere questo romanzo? (Un evento specifico? Un ricordo?)

Il mio vento di primavera è arrivato come un regalo, in una notte d’inverno. Mi sono resa conto che i suoi protagonisti erano dentro di me, un po’ come fossero vecchi amici.

Nella storia, poi, sono scivolate tante passioni, immagini, ricordi di viaggio, colori ed emozioni che mi hanno sempre suscitato Roma e Londra, le due città dove è ambientato. È un romanzo dove i profumi e le sensazioni fanno da padroni, e scriverlo è stata una vera gioia, come un bel regalo.

Riassumi la trama in 200 battute.

Un bel chirurgo italiano con un segreto. Una ragazza un po’ hippie che si nasconde in una pittoresca libreria di Londra. Una tempesta di neve, un mare di libri, qualche mistero, la primavera che incombe… e tanta voglia di lasciarsi andare all’amore!

Come hai deciso l’ambientazione?

Io adoro le ambientazioni italiane, ma ciò non toglie che ogni tanto mi piaccia far viaggiare i miei personaggi. Giorgio, il protagonista, è un romano innamorato della sua città e dei suoi magnifici colori. L’idea di trasferirsi a Londra per lavoro non lo esalta, e mi è piaciuto giocare sul contrasto tra la soleggiata capitale italiana e quella inglese, che naturalmente finirà per conquistarlo… grazie all’amore! Londra, dal fascino cosmopolita e bohémien, è una città che adoro e che trovo incredibilmente romantica.

Che cosa rende particolari i personaggi del tuo romanzo? Qual è il tuo preferito?

Io ho un difetto: mi innamoro sempre dei miei protagonisti! E quindi sono cotta di Giorgio, della sua forza, del suo coraggio, della sua volontà di essere un bravo chirurgo e anche una brava persona. Fa degli errori, ma è profondamente buono e onesto, pronto a lasciarsi travolgere dall’amore vero, forse per la prima volta. Ma non posso dimenticarmi di Miss Imogen, un personaggio straordinario e sopra le righe, folle e saggio: una vecchietta colorata e nostalgica della Swinging London, con un sacco di storie da raccontare… una figura divertente e tutta da scoprire!

Cosa può insegnare la tua protagonista alle donne e, in particolare, alle lettrici Emma?

Alisea è una donna ferita: imperfetta, forte ma fragile, un po’ come tutte le mie protagoniste. Porta su di sé il peso di un passato drammatico dal quale sta cercando con tutte le sue forze di uscire. Questo la rende timorosa anche verso l’amore, che potrebbe distruggere la tranquillità che ha finalmente conquistato. Senza dubbio Alisea può raccontare che il passato ci caratterizza e ci rende ciò che siamo, ma non deve mai sopraffarci: c’è sempre un domani cui guardare per ricominciare, e nel quale portare solo il meglio di noi.

Che cosa senti di dire – o dare – tu in quanto autrice alle lettrici con questo romanzo?

Molto difficile, suona come una grande responsabilità! Ma senza dubbio, senza presunzione, desidero regalare qualche ora spensierata, un momento di gioia e di piacere, un sorriso, un’evasione dalla realtà e tanta voglia di innamorarsi e sognare. Che poi è ciò che io stessa cerco in un romanzo rosa!

Ti viene in mente qualche collegamento ideale con personaggi famosi (film, serie TV, etc.) o altri personaggi tratti da romanzi e perché?

Questo romanzo è un concentrato di sogni, e quindi di sicuro ci sono film, libri e canzoni che mi hanno ispirata. Potrei citare uno dei più bei film romantici girati a Londra, e cioè Notting Hill, ma anche i film e i documentari che parlano della Swinging London, come Good ol’Freda (La segretaria dei Beatles), e naturalmente, visto che parliamo di un protagonista che fa il chirurgo, non posso non citare una delle mie serie preferite, Grey’s Anatomy!

I film e le serie tv che preferisco, però, sono quelli che costruisco nella mia testa con i protagonisti dei miei romanzi, e che continuano a vivere anche molto tempo dopo che il libro è stato scritto…

Qual è il tuo romanzo preferito?

Questa è dura, ne ho tantissimi! Ne cito tre: Il mandolino del capitano Corelli di Louis de Bernières, La storia di Elsa Morante e La lunga vita di Marianna Ucrìa di Dacia Maraini.

Femminile digitale o… di carta?

Entrambi! L’importante è che sia un bel libro. Però devo ammettere che negli ultimi anni il digitale mi ha conquistata: tanti libri sempre con me e nessun senso di colpa per la mia povera libreria, ormai prossima all’esplosione! Credo che il digitale abbia aperto, e stia aprendo, molte strade agli scrittori e ai lettori.

Il mio vento di primavera
Il mio vento di primavera

Giorgio considera il suo lavoro di cardiochirurgo non solo la sua missione, ma anche, e soprattutto, la sua salvezza. Quando però viene chiamato in un presti gioso ospedale inglese, è costretto a lasciare controvoglia la sua amata Roma e a trasferirsi a Londra. Alisea, italo inglese, si nasconde nel Moon Bookshop, la libreria che gestisce con la stravagante Miss Imogen nel cuore del quartiere di Paddington. Giorgio e Alisea hanno alle spalle un passato difficile e traumatico con cui fare i conti, ma se lui prova a reagire mordendo la vita e vivendola intensamente, lei ha paura di amare e di lasciarsi andare a emozioni autentiche. Sullo sfondo di una Londra che dal gelo dell’inverno si scioglie nei colori della primavera, due anime speciali si incontrano in una storia fatta di libri, canzoni e di un amore che farà battere il cuore.