L'amore al ritmo di jazz! Conversazione con Mila Orlando
Abbiamo intervistato per voi Mila Orlando, nuova autrice Emma con Come il jazz, all’improvviso.
Ecco cosa ci ha raccontato. Buona lettura!
Parlaci di te in… 140 caratteri?
Scrivo perché non so contare! Scrivo per lavoro e per passione, ed è qualcosa cui non potrei mai rinunciare.
Quando hai cominciato a scrivere? Qual è stato – se ce n’è uno – l’evento o il momento in cui è scattata la magia?
Ho sempre scritto, ma non ho mai portato a termine nulla. Poi, qualche anno fa, complice un periodo un po’ brutto, iniziai a scrivere una storia che mi permettesse di sognare. Quella storia era Quando l’amore chiama, il mio romanzo d’esordio.
Cosa ti ha spinto a scrivere questo romanzo? (Un evento specifico? Un ricordo?)
In Come il jazz, all’improvviso ho usato parecchi ricordi ed emozioni di un periodo di studio a Londra. Anche qui, avevo voglia di raccontare un amore all’improvviso ma la storia è arrivata parecchi anni dopo.
Riassumi la trama in 200 battute.
Miki è una ragazza con tanti sogni nel cassetto e tutta la vita davanti. Durante un viaggio a Londra incontra Lorenzo, ma proprio nella notte in cui s’innamora, qualcosa cambia irrimediabilmente nella sua vita e lei potrebbe non sapere mai come sarebbero andate le cose con Lorenzo…
Come hai deciso l’ambientazione?
Milano è una città che amo ed è stato naturale sceglierla come ambientazione principale. Londra la conosco da studentessa e la trovo unica, poi era perfetta anche per le vite professionali dei miei protagonisti.
La musica jazz e la moda vintage hanno un ruolo importante nel romanzo. Come mai?
Sia la musica sia la moda nella storia sono come personaggi secondari, per le emozioni che i protagonisti vivono e gli eventi che porteranno Miki e Lorenzo a incrociarsi di nuovo.
Cosa rende particolari i personaggi del tuo romanzo? Qual è il tuo preferito?
Il fatto che siano personaggi veri. Amo tutti i miei protagonisti ma Emma, la madre di Miki, mi sta molto a cuore.
Cosa può insegnare la tua protagonista alle donne e, in particolare, alle lettrici Emma?
Che c’è sempre una seconda possibilità e che forse è più bella della prima, per questo non bisogna mai arrendersi.
Cosa senti di dire – o dare – tu in quanto autrice alle lettrici con questo romanzo?
Spero di regalare loro tante emozioni!
Ti viene in mente qualche collegamento ideale con personaggi famosi (film, serie TV, etc.) o altri personaggi tratti da romanzi e perché?
Nessuno in particolare, forse perché mi piace immaginare i personaggi nella vita reale e mi lascio ispirare da persone che ho incrociato nel mio vissuto per alcune scene. Per esempio, ce n’è una che riguarda Miki che è realmente accaduta.
Qual è il tuo romanzo preferito?
Emma di Jane Austen, senza dubbio.
Femminile digitale o… di carta?
Una cosa non esclude l’altra. Per me digitale vuol dire avere tutti i miei libri sempre a portata di mano e una maggiore libertà. Mi basta anche il cellulare per leggere ovunque.