Consigli di lettura per l’estate 2015
Consigli di lettura per l’estate 2015
Tempo di vacanze, tempo di letture. L’estate è il periodo dell’anno in cui tiriamo un ampio sospiro di sollievo pensando a quanto tempo abbiamo finalmente a disposizione per sprofondare nei romanzi che sono rimasti mesi lì sul comodino a prendere polvere o nei libri che abbiamo scaricato e che se ne stanno silenti nei nostri ereader, fermi sulla schermata del colophon o del frontespizio perché non siamo mai riuscite ad andare oltre l’1%. Così, tra un latte di mandorla e un tè freddo, tra una cena con gli amici o in famiglia e una passeggiata in riva al mare, ci sono anche quei pomeriggi interi che “perdiamo” sedute in veranda circondate dal profumo di legno misto a fiori di camomilla, sul dondolo in terrazza affacciate sul blu marino o sospese su un’amaca all’ombra degli eucalipti. E se c’è qualcuno che ancora non sa cosa leggere, le autrici si sono riunite a casa di Emma per l’occasione, per buttare giù una sfilza di consigli di lettura tutta per voi: 2 titoli a testa, 2 libri che, secondo ognuna di loro, allieteranno le vostre vacanze. Ce n’è per tutti, avete solo l’imbarazzo della scelta.
Rossella Calabrò Sarò breve: Sette brevi lezioni di fisica di Carlo Rovelli (Adelphi) e Breve storia di (quasi) tutto di Bill Bryson (Guanda). Entrambi adatti anche a chi non ha fatto studi scientifici e pensa che gli elettroni siano elettricisti in sovrappeso; sono saggi meravigliosamente stimolanti, fanno nascere nuove idee, pensieri bizzarri, sogni pirotecnici. Il primo libro è breve per davvero, il secondo è un mappazzone di seicento pagine (ma non è necessario leggerlo tutto, si può saltare, basta non dirlo a nessuno) ed è una specie di Manuale delle Giovani Marmotte per adulti. No, non in quel senso. ;-)
Elena Taroni Dardi La mia leggolista è lunga (e obsoleta) come la cartuccera di una mitragliatrice Gatling e indicare due titoli è una vera Mission Impossible… ma ce la posso fare! Chi ama torna sempre indietro di Guillaume Musso (BUR): tensione emotiva all’ennesima potenza e sentimenti a tutto tondo narrati da un uomo che vi farà mangiare le unghie fino all’osso e poi, subito a ruota, senza pensarci – come quando si sbircia l’oroscopo del quotidiano – Guida astrologica per cuori infranti di Silvia Zucca (NORD): per una spruzzata di allegria e polvere di stelle a cui non dobbiamo mai rinunciare!
Roberta Marasco Il primo libro è una piccola chicca che è finita sul mio Kindle in qualcuno dei percorsi tortuosi del digitale. Mi spiace non ricordare chi me l’abbia consigliato, perché è un libro magnifico e tratteggia le relazioni familiari con una discrezione e un’acutezza quasi dolorose. Credo che contenga le righe più belle che io abbia mai letto sull’amore materno: Come un volo di rondini, di William Maxwell (BUR). Anche il secondo libro parla di una famiglia, con un tono e uno stile molto diversi, ma altrettanta discrezione e sincerità, e con una grande capacità di perdonare le debolezze umane mentre le descrive: Non volare via, di Sara Rattaro (Garzanti).
Paola Gianinetto Scegliere due libri in un’intera vita di letture non è facile. Se vai sui classici, poi, è praticamente impossibile. Allora ho deciso per il romanzo che io stessa sto leggendo e che, guarda caso, è il secondo di una saga. I due titoli sono Dominio e Cospirazione, la saga è “The Dark Side”, di Marion Seals: esordiente, self-publisher, italianissima, ma soprattutto davvero, davvero brava. Vi consiglio di leggerli perché volare con la fantasia sotto l’ombrellone è il massimo e Marion merita di essere l’ispiratrice dei vostri sogni d’estate.
Maria Olivia Crosio Sto leggendo Il viaggio dell’elefante di José Saramago (Einaudi). L’elefante Salomone, donato dal re del Portogallo a Massimiliano d’Asburgo, deve coprire un difficile percorso tra Lisbona e Vienna, accompagnato da un colorito corteo. La prosa è densa e non sempre facile, ma proprio per questo affascina. L’ironia dell’intera vicenda fa sorridere dalla prima all’ultima pagina. Alla fine, si vorrebbe potersi permettere un elefante in giardino. Poi consiglio Spooner, di Pete Dexter (Einaudi), la storia di un bambino disastroso e borderline che si trasforma in un uomo altrettanto disastroso, sempre in bilico tra lecito e illecito, che non impara mai nulla da se stesso e si lascia dietro una scia interminabile di fallimenti. Un libro spassosissimo, che indispettisce, intenerisce, preoccupa e diverte. Un altro dei protagonisti epici di Dexter.
Laura Randazzo Non consiglierò due libri, ma due saghe, non vogliatemene! La prima è la mia saga estiva da ormai molti anni: quella di “Amelia Peabody”, scritta da Elizabeth Peters. Ambientata fra Egitto e Inghilterra dalla fine del 1800 in poi, narra le vicende di Amelia, di suo marito Emerson e del figlio Ramses. Archeologi, ogni inverno si traferiscono nelle assolate terre egiziane per intraprendere le loro campagne di scavi, ma vengono puntualmente coinvolti in eventi criminosi – furti, omicidi, rapimenti – in cui l’intrepida Amelia si butta a capofitto per risolverli. Perché amo questi libri? L’autrice era un’egittologa e nei suoi scritti traspare non soltanto la competenza tecnica, ma l’infinito amore per quei luoghi: riesce a trasportarci in mezzo alle sabbie del deserto o nei suk o dentro tombe imperiali con grande maestria, ed è un po’ come viaggiare. La seconda serie, probabilmente già nota, è quella di J. R. Ward: La confraternita del pugnale nero (BUR), un ‘must’ per tutte le appassionate di paranormal. Per chi non la conoscesse, la confraternita è composta da una fratellanza di vampiri guerrieri in lotta contro i lesser per difendere la propria razza. Detto così potrà ancora non solleticare la vostra curiosità, ma basteranno poche pagine per cambiare idea: la Ward ha la capacità di far vivere personaggi e ambientazione a tal punto che leggere diventa quasi una droga. Provare per credere!
Barbara Solinas Per il vostro viaggio o la vostra vacanza, ecco a voi due libri così coinvolgenti che continuerete a pensarci anche dopo averli finiti. Il primo è Vapore di Marco Lodoli (Einaudi): una storia bella, un ritratto di donna magnifico, una narrazione così piacevole e coinvolgente che potrebbe portarvi a leggere tutto il libro in una sola sera. La magia di questo romanzo vi resterà nei pensieri a lungo e vi indurrà a fantasticare sui singoli personaggi, vi porterà oltre la storia che racconta, lasciandovi galleggiare in una nuvola leggera di immaginazione. Attenzione! È un libro che potrebbe farvi venir voglia di scrivere! L’altro libro da leggere assolutamente è L’allegria degli angoli di Marco Presta (Einaudi). Vi troverete a ridere da soli o ad alzare lo sguardo per lasciare andare i pensieri e le emozioni, spesso contrastanti, che la lettura di questo libro provoca. Anche in questo caso vi potrebbe venir voglia di dar seguito alla lettura con altre storie, soprattutto di immaginare i pensieri di lei, la bella proprietaria del bar amata segretamente da Lorenzo, il protagonista. Vi ritroverete immobili e divertiti nei pensieri, come se foste una statua vivente!
Viviana Giorgi Il primo titolo delle mie vacanze sarà La Bastarda degli Sforza, l’ultimo romanzo di Carla Maria Russo (Piemme), scrittrice capace di narrare con mano leggera la vita di donne straordinarie dimenticate dalla Storia. La vicenda, epica e drammatica al contempo, si svolge nella Milano di Galeazzo Maria Sforza e ha per protagonista l’indomita e ribelle figlia bastarda del duca, Caterina. Seconda lettura certa dell’estate, ma di tutt’altro genere, è The English Girl (Harper), diciottesimo romanzo di Daniel Silva, dedicato all’efferata spia del Mossad, nonché raffinato restauratore di dipinti, Gabriel Allon. La serie, scritta benissimo, mescola azione, tanta e spesso anche violenta, passione per l’arte e amore per il nostro paese, dove spesso Gabriel risiede con Chiara, la sua giovane moglie italiana. Lo leggerò, come sempre, in lingua originale ;-)
Anja Massetani Zona pericolosa, un thriller di Lee Child (Longanesi) il primo libro della serie Jack Reacher. Ho appena finito di leggerlo e l’ho trovato strepitoso. Adrenalinico e ricco di colpi di scena. E diciamolo, Jack Reacher è una forza. Non riuscirete a staccarvi finché non avrete finito di leggerlo. Garantito! Un cuore ovale e La meta del cuore di Miriam Tocci (You Feel), due sport romance brevi e autoconclusivi, anche se hanno in comune alcuni dei personaggi. Storie fresche, semplici, che entrano nel cuore, che fanno sognare.
Silvia Di Natale Scegliere è stato difficilissimo, ma alla fine ecco i 2 titoli che secondo me vale la pena di leggere. Il primo è Butcher’s Crossing, di John Williams (Fazi): scenari maestosi si aprono davanti agli occhi del protagonista così come a quelli del lettore nel lungo viaggio nella natura selvaggia alla ricerca dei bufali, cui segue una terribile carneficina. Pubblicato nel 1960, il secondo romanzo di Williams, come il più noto Stoner, è stato recentemente riscoperto. Lo merita. Il secondo è Una perfetta felicità (Guanda), di James Salter: sono tanti i personaggi che ruotano attorno alla figura, femminile e materna, di Nedra, nella ricca villa vittoriana sulle rive del fiume Hudston. Salter prima costruisce e poi scompone la perfetta apparenza della vita borghese, in uno di quei racconti che ti avvolgono a spirale nella scrittura e ti trascinano. Avresti voglia di rileggere ogni capitolo due volte, e, arrivati al fondo, di ricominciare da capo.
Valeria Corciolani La difficoltà è sempre la stessa: ne devo proporre solo due. Così ho deciso per una volta di orientarmi solo verso l'universo, non molto vasto ahimè, delle autrici donne. 1. Non so niente di te di Paola Mastrocola (Einaudi): un romanzo ricco e lieve, spruzzato di gustosa ironia, che ci fa riflettere su cosa significhi oggi essere felici e, cosa ancora più importante, essere genitori. “Nessun genitore” scrive la Mastrocola, “deve volere il meglio per suo figlio. E sai perché? Perché non lo sa. E allora dovrebbe starsene a guardare e basta, in silenzio e con grande calma. Un po’ come si sta davanti al mare a guardare il mare. Cosa si fa davanti al mare? Si guarda il mare. Basta. Si accompagnano le onde con lo sguardo. Questo. Una per una.” 2. Ragazze Mancine di Stefania Bertola (Einaudi): con un folgorante incipit alla Thelma & Louise, Ragazze Mancine racconta di due donne che più diverse non si può: l’intellettuale Adele, circonfusa da un retrogusto vagamente alla Beautiful (è stata appena piantata dal marito che l'ha lasciata senza un soldo mollandole il cane dell'amante, troppo grosso per trascinarselo in una fuga), e “l’ecocompatibile - spontaneamente zen” Eva, che si barcamena fra lavori precari e una bambina di un anno. Con la sua meravigliosa leggerezza, la Bertola racconta di una precarietà senza drammi, in cui si sorride, a volte si ride proprio, ma in un modo sempre amabile e intelligente.
Monica Lombardi È difficile consigliare libri da leggere perché la scelta è molto personale, per ognuno di noi. Opto per uno dei miei romanzi preferiti in assoluto, Luci d’inverno di Nora Roberts (Fanucci Editore), e per una delle sorprese dell’ultima stagione, Making faces di Amy Harmon, che non avrei mai comprato se avessi dovuto basarmi sulla copertina e sul titolo (Sei il mio sole anche di notte) italiani. Luci d’inverno è un romantic suspense dove a farla da padrona è l’ambientazione, una meravigliosa Alaska vissuta dal più buio dicembre al disgelo di primavera, perfetto contrappunto al viaggio interiore del protagonista, il nuovo capo della polizia della cittadina di Lunacy (già il nome è un programma!). Luci d’inverno è un mistery ma è soprattutto la storia di un outsider in una comunità in cui tutti si conoscono ma non necessariamente si amano. A dispetto del modo fuorviante in cui è stato presentato in Italia, Making faces è una storia di vita a tutto tondo, di amicizia ancora più che d’amore, con un comprimario in sedia a rotelle che è uno dei personaggi meglio riusciti che abbia incontrato di recente. Bello e toccante.
Buona estate e buona lettura!