Intervista a Tiana Leone per "Vento dei Caraibi"
Parlaci di te in… 140 caratteri?
Sognatrice, istintiva, amante dei viaggi, della natura e della buona cucina. Curiosa, anzi… curiosissima!
Quando hai cominciato a scrivere? Qual è stato – se ce n’è uno – l’evento o il momento in cui è scattata la magia?
Scrivo dal 1997, andavo alle elementari. La magia è scattata quando ho ricevuto la prima macchina da scrivere (ho molte fiabe e racconti che conservo gelosamente nel cassetto “delle cose vecchie”), ma la consapevolezza di volerlo fare davvero è sorta quasi vent’anni dopo.
Cosa ti ha spinto a scrivere questo romanzo?
Un periodo di stallo durante il quale sentivo forte il desiderio di muovermi e di viaggiare. Si può viaggiare benissimo anche scrivendo o leggendo.
Riassumi la trama in 200 battute.
È la storia di una donna che cerca la libertà, il proprio posto nel mondo.
Come hai deciso l’ambientazione?
Amo la storia, i luoghi esotici e il mare. Ho cercato di fondere questi tre elementi e la trama è venuta da sé.
Che cosa rende particolari i personaggi del tuo romanzo? Qual è il tuo preferito?
I personaggi mi hanno presa per mano e guidata lungo la stesura del romanzo: per quanto mi riguarda, è questo che li rende particolari. Il mio preferito? Li amo tutti, ma Sir William Bentley in modo particolare, perché mi ricorda mio nonno.
Che cosa può insegnare la tua protagonista alle donne e, in particolare, alle lettrici Emma?
La protagonista ha coraggio da vendere, eppure è fragile come molte di noi. Jada Bentley ci insegna a perseguire ciò che vogliamo davvero, senza tuttavia perdere la dignità, l’amore per noi stesse. Lo trovo un messaggio importante e quanto mai attuale.
Che cosa senti di dire – o dare – tu alle nuove lettrici con questo romanzo?
Vorrei regalare loro uno splendido viaggio ai Caraibi, dove amore, intrighi e avventura le lasceranno, spero, con il fiato sospeso.
Ti viene in mente qualche collegamento ideale con personaggi famosi (film, serie TV, etc.) o altri personaggi tratti da romanzi e perché?
(Dopo averci pensato un po’) Devan Ashton, il protagonista, ha una cicatrice sul labbro superiore come quella dell’attore Dermot Mulroney; per il resto, sono molto diversi fisicamente.
Qual è il tuo romanzo preferito?
Da sempre Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen e Il Corsaro Nero di Emilio Salgari. Ultimamente ho apprezzato molto Il cavaliere d’inverno di Paullina Simons.
Femminile digitale o… di carta?
La carta ha la sua magia, ma il digitale è molto più pratico. Da quando l’ho scoperto, non ne ho più potuto fare a meno.